'Drow Not War': 3 cortometraggi con la musica di U2 e Pearl Jam

Repubblica.it segnala un'iniziativa avviata da un istituto alberghiero (il Marco Polo di Genova): 36 ragazzi - israeliani e palestinesi, serbi, croati e bosniaci, cattolici e protestanti irlandesi - lavorano a tre cortometraggi con la musica dei 'nostri' U2 e dei Pearl Jam. Ecco l'articolo:

"Andare oltre il “muro della vergogna” di Palestina, dimenticare le bloody sunday dell’Ulster degli anni Settanta, lasciare alla storia orrori, pallottole e cecchini di Sarajevo. Un mondo diverso è (ancora, nonostante tutto) possibile, e per una settimana – al via da questo giovedì – si riuniranno a progettarlo in una scuola di Genova 36 ragazzi cresciuti sotto le bombe delle nostre guerre. Sette delegazioni di studenti – israeliani e palestinesi, cattolici e protestanti dell’Irlanda del Nord, bosniaci, serbi e croati: tre gruppi con insegnanti annessi, tutti provenienti da college e licei artistici – ospitati da Coop Liguria e dall’Istituto Alberghiero “Marco Polo” di Quarto per lavorare insieme, fianco a fianco, alla realizzazione di tre cortometraggi a disegni animati “capaci di lanciare un messaggio di dialogo e di pace, contro ogni conflitto etnico, religioso o culturale”.

Realizzato grazie alla mediazione di una fila infinita di istituzioni e associazioni internazionali (dagli Uffici Cultura delle Ambasciate italiane a Tel Aviv e Sarajevo al Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente, il Ministero degli esteri italiano, l’ Ufficio Relazioni Internazionali del Comune di Gerusalemme e il Council for Catholic Maintained Schools North Ireland), questo progetto pensato per trasformare nemici in fratelli porta il nome di “Draw not war” (che più o meno starebbe per “disegna, non fare la guerra”) e porta la firma di Matteo Valenti, genovese, già autore di “Genova-Mediterraneo e ritorno: un viaggio a disegni animati attraverso Crêuza de mä”, versione cinematografica d'animazione dello storico album di Faber, realizzata con sette scuole d'arte liguri per riflettere sulle contaminazioni culturali fra i diversi paesi del Mediterraneo.

Un regista e sceneggiatore abituato a coinvolgere i più giovani che per questa nuova avventura artistico-solidale tra le altre cose potrà contare anche sul supporto inatteso di due band che hanno fatto la storia della musica: U2 e Pearl Jam. Mostri sacri del rock “che hanno incredibilmente accettato di contribuire a questo piccolo progetto di cooperazione regalando in esclusiva tre delle loro canzoni – Insignificance la band americana, Sunday Bloody Sunday e Staring At The Sun Bono Vox e compagni, spiega Valenti – per la colonna sonora dei tre video”.

Articolato come fosse una sorta di workshop di cinema d’animazione, “ma anche ciclo di incontri, confronti, parole, pensieri – spiegano gli organizzatori – modi per conoscersi, superare i contrasti e unire le culture” che gli studenti ospiti condivideranno anche con ragazzi e docenti del Marco Polo e altre scuole liguri, durante il loro soggiorno genovese le delegazioni provenienti dallo stesso territorio avranno sette giorni per lavorare insieme alla scrittura del soggetto cinematografico, imparare le tecniche e elaborare lo storyboard del proprio cortometraggio animato.

“Dopodiché – in vista del maggio 2015, quando i ragazzi ritorneranno in Italia per presentare i tre cortometraggi ultimati – alla realizzazione vera e propria dei corti lavoreranno collaborando via web con lo staff del progetto, una volta rientrati nel proprio paese di origine, ogni delegazione nella propria città”. Dove con carta, penna e mouse la pace sarà più facile da disegnare."