01 - I Will Follow

I Will Follow
Iris Hewson morì il 10 settembre 1974, in seguito a un’emorragia celebrale. All’epoca Bono aveva 14 anni e quell’esperienza fu per lui devastante. È impossibile ipotizzare chi sarebbe diventato se lei fosse vissuta.
Quel che è certo è che precipitò in un periodo di sconvolgimento emotivo, che nel 1974 iniziò a correre e che da allora non si è più fermato. Bono ricorda l’adolescenza come un periodo di violenza psicologica; i will follow ne cattura alcuni momenti drammatici, con l’immagine delle 4 mura che crollano addosso al protagonista in uno scenario che ben esemplifica la claustrofobia suburbana.
Gli amici di Cedarwood Road ricordano che dopo la morte della madre di Bono diventò un ragazzo smarrito e un po’ randagio. Una sera si presentava a casa di Gavin Friday, quella dopo andava da Derek Rowan, giusto all’ora del tè. Le madri dei suoi amici gli davano da mangiare e lo coccolavano ma alla fine doveva pur tornare alla casa abitata soltanto da maschi.
In passato Bono ha parlato della canzone come di una traccia che affronta l’incondizionato amore di una madre per il proprio figlio, ma evidentemente c’è qualcosa di più.
Il testo contiene un palpabile senso di smarrimento che ha più a che fare con un bambino nei confronti della madre che si allontana – o che viene allontanata – da lui, ed emerge il desiderio suicida di seguirla.
Brano di apertura dell’album, i will follow è un’appropriatissima segnalazione che quello era un disco sulla confusione giovanile.
L’esecuzione del brano fu doverosamente pressante, designandolo a essere pubblicato come singolo in contemporanea al lancio dell’album. In particolare, Edge introdusse quel tipo di sonorità che sarebbero poi diventate una sua caratteristica.
Alla fine i will follow è diventata una canzone d’amore che esisteva già nelle intenzioni. Ma parla tanto dell’amore confuso di un ragazzo per sua madre quanto nell’amore incondizionato di una madre per il figlio.

Questa canzone la amo.... ha nel mio spazio personale un significato molto profondo.... e proverò ad interpretarla... tenendo conto delle mie esperienze e delle mie sensazioni...

I was on the outside when you said
You needed me
I was looking at myself
I was blind, I could not see

Questa è una situazione iniziale, di leggera follia giovanile, quasi infantile. Quando ci si guardava addosso, si era ciechi, ignari di ciò che c'è dentro un uomo, dentro una vita umana e di cosa il Destino potrebbe disegnare....
"i could not see"...non potevo vedere, il verbo "can not", rende proprio quel senso di impotenza del bambino di fronte al mondo, quel non rendersi conto, e quel non poter fare a meno che sia cosi...

A boy tries hard to be a man
His mother takes him by the hand
If he stops to think, he starts to cry
Oh why?

Ecco la seconda fase, dopo il bambino. Il "blind" comincia a vedere, "Boy" comincia a diventare "Man", la guida è una, la mamma o il genitore in generale, che prende per mano e manda "Boy" sulla retta via...
ma "Boy" quando smette di pensare, comincia a piangere, perchè? Questa particolare frase di Bono è di varie interpretazioni; a mio avviso piangere e pensare sono quasi antitetici, quasi un mettere di fronte il "Man" che pensa, ma che quando smette torna ad essere "Boy", che per mano va con mamma. Ma perchè questo passare da pensare a piangere? Credo sia per l'allontanamento della luce, della guida, quella "mano" che va allontanandosi...ma che il Boy che sta per diventare Man seguirà, comunque e sempre... infatti il ritornello...

If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
I will follow.

se tu vai via, io vado via. ti seguirò... il Walk away, ripetuto sia con "I" sia con "You", manifesta questa unione, che nonostante il distacco continua...nell'"andare via".... un unione nel distacco, utopica certo, fittizia, più mentale che fisica...ma che prosegue oltre qualunque oscura forza, morte compresa... I will follow, "I" come anima, come mente, come "ego" della persona e di tutte le facoltà emotive; non come "seguirò" fisico e logistico.

I was on the inside
When they pulled the four walls down
I was looking through the window
I was lost, I am found.

qui è descritto il momento di perdizione, durante il distacco. "Inside" si collega alle 4 mura che cadono, e il fatto di trovarsi all'interno di questo "crollo". Ma "I was on inside" significa anche "ero all'interno di me stesso", conoscente e cosciente della situazione, ormai verso l'essere "Man" capace di capire, "pensare" e non più "Boy" spesato; "I was on inside" si va ad opporre all'iniziale "I was on the outside", del ragazzo ignaro della situazione e inequiocabilmente "blind", cieco. Contrapposizione sottolineata anche nella frase finale dal passato Boy lost, al Man "found". dopo di chè si ripete il ritornello...

dopo il secondo ritornello, la musica ha un rallentamento...e spunta un'immagine, gli occhi...

Your eyes make a circle
I see you when I go in there
Your eyes, your eyes
Your eyes, your eyes.

Già, occhi specchio dell'anima, espressione del cuore e delle emozioni, occhi che fungono da tramite, che annullano il distacco..
Sono gli occhi, i "tuoi occhi" (sottolineato e ripetuto ben 4 volte da Bono), ciò che permette di seguire, che permette di non lasciare, che collegano, legano, intrecciano e fanno sentire vicini, pur essendo distanti, che fanno si' che.... "I will follow"..

e poi il secondo ritornello finale...

evia col ritornello finale....

wow!

apperò!!!!
chi l'avrebbe detto che dal rozzo concittadino sarebbe uscita una cosa del genere!!!!(scherzo ovviamente!!)

bellissima iterpretazione... complimenti

Grandissimo... Bellissima!!!

ecco il testo e la traduzione:

"I was on the outside when you said
You needed me
I was looking at myself
I was blind, I could not see.

A boy tries hard to be a man
His mother takes him by the hand
If he stops to think, he starts to cry
Oh why?

If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
I will follow.

I was on the inside
When they pulled the four walls down
I was looking through the window
I was lost, I am found.

If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
I will follow.

Your eyes make a circle
I see you when I go in there
Your eyes, your eyes
Your eyes, your eyes.

If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
If you walk away, walk away
I walk away, walk away
I will follow.
I will follow."

(Ero allo scoperto quando tu dicesti
Che mi desideravi
Stavo guardando a me stesso
Ero cieco, non potevo vedere

Un ragazzo prova fortemente di essere un uomo
Sua madre lo tiene per mano
Se smette di pensare, comincia a piangere
Oh, perché ?

Se tu vai via, vai via
Io vado via, vado via
Io seguirò.
Se tu vai via, vai via
Io vado via, vado via
Io seguirò
Io seguirò

Io ero all'interno
Quando tirarono giù le quattro mura
Stavo guardando dalla finestra
Ero perso, sono trovato

Se tu vai via, vai via
Io vado via, vado via
Io seguirò.
Se tu vai via, vai via
Io vado via, vado via
Io seguirò
Io seguirò.

I tuoi occhi fanno un cerchio
Ti vedo quando ci vado dentro
I tuoi occhi, i tuoi occhi
I tuoi occhi, i tuoi occhi

Se tu vai via, vai via
Io vado via, vado via
Io seguirò.
Se tu vai via, vai via
Io vado via, vado via
Io seguirò
Io seguirò)

devo dire che questo brano nell'esecuzione di Glasto mi ha davvero impressionato.. ancora veramente rock e veramente attuale come canzone!

Una canzone fantastica.... e poi che testo ragazzi!!!!