04 - Until The End Of The World
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04 - Until The End Of The World
Traccia molto impegnata, che deve il proprio nome all’omonimo film di Wim Wenders del 1991. Edge ricorda la genesi del brano:
“Until The End Of The World è stata costruita intorno ad un riff di chitarra suonato da Bono durante una delle nostre sedute di brainstorming negli studi STS. Questi demo in seguito divennero famosi come il “bootleg di Berlino”, dopo che una copia rubata in una stanza d’albergo di Berlino fu venduta in tutto il mondo. Mi piaceva quel riff, anche se sembrava non portare da nessuna parte. Incontrammo il regista tedesco Wim Wenders quando girò il video di “Night And Day”, la cover di Cole Porter che incidemmo per Red Hot and Blue, un album di beneficienza i cui proventi andarono alla lotta contro l’AIDS. In quel periodo Wim stava lavorando a un film intitolato Until The End Of The World (Fino alla fine del mondo) e cercava musiche per la colonna sonora. Mi misi nuovamente a lavorare sulla canzone mentre Bono non c’era; ne buttammo giù la traccia di base, e pensai che poteva essere la canzone giusta per Wim. Bono cominciò a mettere insieme alcune idee e il risultato fu così elettrizzante che dissi: “Sai cosa? Dobbiamo metterla nel nostro disco”. Così dicemmo a Wim: “Puoi averla, ma la vogliamo anche noi”. Per lui non ci furono problemi. E aggiungemmo: “A proposito, prendiamo in prestito il tuo titolo” ”.
“Il testo – ricorda Bono – fu scritto molto velocemente a casa di mio suocero, a Wexford. Mi svegliai una mattina e ce l’avevo in testa: una conversazione tra Gesù e Giuda”.
Il cantante ambienta tale dialogo durante l’Ultima Cena di Gesù con i suoi Dodici apostoli. Cristo annuncia la sua imminente donazione totale e vuole celebrare la cena della Pasqua ebraica che diventerà la sua stessa Pasqua: lui stesso si farà agnello sacrificale per il perdono dei peccati di ogni uomo. Giuda, uno dei Dodici, ha già venduto il suo Maestro al Sinedrio in cambio di trenta monete d’argento. Giuda dopo il pasto corre a riferire il luogo dove il Nazareno si trovava. I due si rincontreranno nel Getsemani, l’orto degli ulivi poco distante dalle mura di Gerusalemme. Il segno accordato per l’identificazione di Gesù è l’atto di baciarlo. Giuda tradisce Cristo con un bacio. Secondo molti teologi questo atto è l’apice della Passione del Nazareno. Il tradimento di un amico con il quale aveva condiviso tanta strada, ancor più degli strazianti dolori fisici subiti, ha spezzato il cuore di Gesù. Questo il brano di Marco (26, 14-16. 20-30. 45-51):
Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici.
Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».
Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. Io vi dico che d'ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio».
Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l'ora è vicina e il Figlio dell'uomo viene consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!».Subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.
La fine del mondo è la crocifissione di Gesù. Il dialogo è presentato con Giuda in prima persona. Il vero tema di questa canzone è il tradimento. Così dice Bono:
“Until The End Of The World parla della tentazione e del tradimento, della mia stessa ipocrisia e di come si uccidono le cose che si amano, per citare Oscar Wilde. Leggevo tutti i grandi poeti: Keats, Shelley, Byron. Questa canzone fu una sorta di visione, era estatica nel senso religioso del termine, sulla tentazione. La tentazione non è l’ovvio. La tentazione è qualcosa che ti tiene lontano dal tuo destino”.
“Haven't seen you in quite a while
I was down the hold, just passing time
Last time we met
was a low-lit room
We were as close together as bride and groom
We ate the food, we drank the wine
Everybody having a good time
Except you
You were talking about the end of the world
I took the money, I spiked your drink
You miss too much these days if you stop to think
You led me on with those innocent eyes
And you know I love the element of surprise
In the garden I was playing the tart
I kissed your lips and broke your heart
You, you were acting like it was the end of the world
In my dream I was drowning my sorrows
But my sorrows, they learned to swim
Surrounding me, going down on me
Spilling over the brim
In waves of regret, waves of joy
I reached out for the one
I tried to destroy
You, you said I'd wait
until the end of the world”
(E' proprio da un po' che non ti vedo
Ero in prigione, facendo solo passare il tempo
L'ultima volta che ci incontrammo
fu in una stanza male illuminata
Eravamo insieme vicini come moglie e marito
Mangiammo il cibo, bevemmo il vino
Tutti si stavano divertendo
Eccetto tu
Tu stavi parlando della fine del mondo
Ho preso i soldi, ho drogato il tuo drink
Di questi giorni perdi troppo se ti fermi a pensare
Mi hai preso in giro con quegli occhi innocenti
E lo sai che mi piace l'effetto sorpresa
Nel giardino stavo facendo la puttana
Ti ho baciato le labbra ed infranto il cuore
Tu, tu ti comportasti come se fosse la fine del mondo
Nel mio sogno stavo annegando i miei dispiaceri
Ma i miei dispiaceri, impararono a nuotare
Circondandomi, affogandomi
Traboccando dal bordo
In onde di rimpianto, onde di gioia
Mi distesi per raggiungere colui
che tentai di distruggere
Tu, tu dicesti che avrei aspettato
fino alla fine del mondo)
“Until The End Of The World è stata costruita intorno ad un riff di chitarra suonato da Bono durante una delle nostre sedute di brainstorming negli studi STS. Questi demo in seguito divennero famosi come il “bootleg di Berlino”, dopo che una copia rubata in una stanza d’albergo di Berlino fu venduta in tutto il mondo. Mi piaceva quel riff, anche se sembrava non portare da nessuna parte. Incontrammo il regista tedesco Wim Wenders quando girò il video di “Night And Day”, la cover di Cole Porter che incidemmo per Red Hot and Blue, un album di beneficienza i cui proventi andarono alla lotta contro l’AIDS. In quel periodo Wim stava lavorando a un film intitolato Until The End Of The World (Fino alla fine del mondo) e cercava musiche per la colonna sonora. Mi misi nuovamente a lavorare sulla canzone mentre Bono non c’era; ne buttammo giù la traccia di base, e pensai che poteva essere la canzone giusta per Wim. Bono cominciò a mettere insieme alcune idee e il risultato fu così elettrizzante che dissi: “Sai cosa? Dobbiamo metterla nel nostro disco”. Così dicemmo a Wim: “Puoi averla, ma la vogliamo anche noi”. Per lui non ci furono problemi. E aggiungemmo: “A proposito, prendiamo in prestito il tuo titolo” ”.
“Il testo – ricorda Bono – fu scritto molto velocemente a casa di mio suocero, a Wexford. Mi svegliai una mattina e ce l’avevo in testa: una conversazione tra Gesù e Giuda”.
Il cantante ambienta tale dialogo durante l’Ultima Cena di Gesù con i suoi Dodici apostoli. Cristo annuncia la sua imminente donazione totale e vuole celebrare la cena della Pasqua ebraica che diventerà la sua stessa Pasqua: lui stesso si farà agnello sacrificale per il perdono dei peccati di ogni uomo. Giuda, uno dei Dodici, ha già venduto il suo Maestro al Sinedrio in cambio di trenta monete d’argento. Giuda dopo il pasto corre a riferire il luogo dove il Nazareno si trovava. I due si rincontreranno nel Getsemani, l’orto degli ulivi poco distante dalle mura di Gerusalemme. Il segno accordato per l’identificazione di Gesù è l’atto di baciarlo. Giuda tradisce Cristo con un bacio. Secondo molti teologi questo atto è l’apice della Passione del Nazareno. Il tradimento di un amico con il quale aveva condiviso tanta strada, ancor più degli strazianti dolori fisici subiti, ha spezzato il cuore di Gesù. Questo il brano di Marco (26, 14-16. 20-30. 45-51):
Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici.
Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».
Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. Io vi dico che d'ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio».
Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l'ora è vicina e il Figlio dell'uomo viene consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!».Subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.
La fine del mondo è la crocifissione di Gesù. Il dialogo è presentato con Giuda in prima persona. Il vero tema di questa canzone è il tradimento. Così dice Bono:
“Until The End Of The World parla della tentazione e del tradimento, della mia stessa ipocrisia e di come si uccidono le cose che si amano, per citare Oscar Wilde. Leggevo tutti i grandi poeti: Keats, Shelley, Byron. Questa canzone fu una sorta di visione, era estatica nel senso religioso del termine, sulla tentazione. La tentazione non è l’ovvio. La tentazione è qualcosa che ti tiene lontano dal tuo destino”.
“Haven't seen you in quite a while
I was down the hold, just passing time
Last time we met
was a low-lit room
We were as close together as bride and groom
We ate the food, we drank the wine
Everybody having a good time
Except you
You were talking about the end of the world
I took the money, I spiked your drink
You miss too much these days if you stop to think
You led me on with those innocent eyes
And you know I love the element of surprise
In the garden I was playing the tart
I kissed your lips and broke your heart
You, you were acting like it was the end of the world
In my dream I was drowning my sorrows
But my sorrows, they learned to swim
Surrounding me, going down on me
Spilling over the brim
In waves of regret, waves of joy
I reached out for the one
I tried to destroy
You, you said I'd wait
until the end of the world”
(E' proprio da un po' che non ti vedo
Ero in prigione, facendo solo passare il tempo
L'ultima volta che ci incontrammo
fu in una stanza male illuminata
Eravamo insieme vicini come moglie e marito
Mangiammo il cibo, bevemmo il vino
Tutti si stavano divertendo
Eccetto tu
Tu stavi parlando della fine del mondo
Ho preso i soldi, ho drogato il tuo drink
Di questi giorni perdi troppo se ti fermi a pensare
Mi hai preso in giro con quegli occhi innocenti
E lo sai che mi piace l'effetto sorpresa
Nel giardino stavo facendo la puttana
Ti ho baciato le labbra ed infranto il cuore
Tu, tu ti comportasti come se fosse la fine del mondo
Nel mio sogno stavo annegando i miei dispiaceri
Ma i miei dispiaceri, impararono a nuotare
Circondandomi, affogandomi
Traboccando dal bordo
In onde di rimpianto, onde di gioia
Mi distesi per raggiungere colui
che tentai di distruggere
Tu, tu dicesti che avrei aspettato
fino alla fine del mondo)
Ultima modifica di fabio.angioletti il Mer 03 Lug 2013, 21:42 - modificato 1 volta.
Re: 04 - Until The End Of The World
Live durante lo zootv tour a Sydney:
e durante il 360° tour al Rose Bowl:
e durante il 360° tour al Rose Bowl:
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