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04 - Bullet The Blue Sky

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Messaggio Da fabio.angioletti Ven 30 Lug 2010, 16:22

Il presidente statunitense Ronald Regan si insediò alla Casa Bianca il 20 gennaio 1981, a sessantanove anni è il quarantesimo presidente degli USA. In quel periodo il Nicaragua è in mano ai sandinisti mentre a El Salvador il presidente Duarte sta trascinando la nazione in una guerra civile.

Bono e Ali partirono per un viaggio per l’America Centrale, ci resteranno una settimana, nella quale si ritrovano improvvisamente catapultati in mezzo a proiettili, bombardamenti e lanciafiamme: «Non mi avevano mai sparato addosso prima e tutto d’un tratto mi trovavo, con Ali, come in mezzo ad una guerriglia. Ricordo il tonfo sordo dei proiettili, i mortai che sparavano e facevano tremare la terra, mentre gli aeroplani volavano basso cercando di spaventare i contadini. Iniziai a farmi delle domande: chi c’era dietro? Chi stava bombardando quei posti? Chi armava quella gente? Poi capii. Erano gli americani».

Al suo ritorno, Bono è ancora sconvolto da tutto ciò che ha vissuto, dalle bombe, dall’odore della morte, dalla facilità con cui un uomo può venire ucciso senza motivo. Chiama l’amico Edge. Gli racconta, gli spiega la situazione. Quando i due si incontrarono, Bono lo fissò negli occhi e gli disse: «adesso che sai cosa ho visto, voglio che tu prenda la tua chitarra e che fai entrare tutto nel tuo amplificatore». Nasce così Bullet The Blue Sky.

“In the howling wind comes a stinging rain
See it driving nails into souls on the tree of pain
From the firefly, a red orange glow
See the face of fear
Running scared in the valley below
Bullet the blue sky
Bullet the blue”

(Nel vento ululante arriva una pioggia pungente
Guardala piantare chiodi nelle anime sull'albero del dolore
Dalla lucciola, un bagliore rosso-arancio
Guarda il volto della paura
Correre atterrito nella valle sottostante
Spara al cielo blu
Spara al blu )

Lo scenario che si apre si tinge di toni apocalittici: urla, bagliori, esplosioni, la pioggia pungente (i proiettili) e la chitarra di Edge mai così potente ed aggressiva. Nel susseguirsi del testo ci si imbatte in due citazioni bibliche: le locuste, che richiamano le piaghe d’Egitto (Libro dell’Esodo) e la lotta tra Giacobbe e l’angelo di Dio (Libro della Genesi):

“In the locust wind comes a rattle and hum
Jacob wrestled the angel and the angel was overcome
Plant a demon seed, you raise a flower of fire
See them burning crosses
See the flames, higher and higher”

(Nel vento di locusta arriva un rantolo ed un bisbiglio
Giacobbe lottò contro l'angelo e l'angelo fu sopraffatto
Pianta un seme di demonio, cresci un fiore di fuoco
Guardali che bruciano croci
Guarda le fiamme, sempre più alte)

Bono cita la lotta notturna raccontata nel Libro della Genesi tra Giacobbe e l’angelo al guado del fiume Iabbok, con Giacobbe che riesce infine a vincere dopo un’intera notte:

“23Durante quella notte egli si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabbok. 24Li prese, fece loro passare il torrente e fece passare anche tutti i suoi averi. 25Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. 26Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. 27Quegli disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». 28Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». 29Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». 30Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. 31Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». 32Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca. 33Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l'articolazione del femore, perché quegli aveva colpito l'articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.” (Gn 32, 23-33).

Giacobbe riesce a sopraffare l’angelo inviato da Dio: Bono lo cita per dire che in Salvador e in Nicaragua le brutalità sono talmente incontrollate che la volontà di Dio viene sopraffatta dall’uomo. Le croci bruciate sono un riferimento a una pratica del Ku Klux Klan, organizzazione del Sud degli Stati Uniti che affermava, anche e volentieri con atti violenti, la superiorità della razza bianca. La croce che brucia è un simbolo usato dal Klan per indurre terrore.

La seconda parte di Bullet The Blue Sky muta bruscamente scenario mescolando due piani paralleli. Ci trasferiamo negli Stati Uniti per seguire una trattativa , tra una misteriosa figura e una delle organizzazioni foraggiate dagli USA, come i Contras in Nicaragua o gli squadroni della morte degli Arena in Salvador che venivano assoldati per terrorizzare contadini e opposizione, mentre la voce narrante vede già le conseguenze di quei gesti:

“Suit and ties comes up to me
His face red
Like a rose on a thorn bush
Like all the colours of a royal flush
And he's peeling off those dollar bills
(Slapping them down), one hundred, two hundred,
And I can see those fighter planes
And I can see those fighter planes”

(Giacca e cravatta mi viene incontro
Il suo viso rosso
Come una rosa su di un cespuglio di spine
Come tutti i colori di una scala reale
E sta contando quelle banconote di dollari
(Sbattendole giù) cento, duecento
E posso vedere quegli aerei da guerra
E posso vedere quegli aerei da guerra)

L’amministrazione Regan temeva una rivoluzione socialista nicaraguense, per tale motivo nei primi anni Ottanta destinò massicce quantità di dollari al governo del Salvador in modo da scongiurare un’eventuale contaminazione comunista. E chi paga è sempre la gente comune, innocenti in mezzo alla tempesta:

“Across the mud huts as the children sleep
Through the alleys of a quiet city street
Up the staircase to the first floor
We turn the key and slowly unlock the door
As a man breathes deep into a saxophone
Through the walls we hear the city groan
Outside is America
Outside is America”

(Sopra le baracche di fango mentre i bambini dormono
Attraverso i vicoli di una tranquilla strada di città
Su per le scale fino al primo piano
Giriamo la chiave e lentamente apriamo la porta
Mentre un uomo soffia forte dentro un saxofono
Attraverso i muri sentiamo gemere la città
Fuori c'è l'America
Fuori c'è l'America)

Il giudizio di Bono del presidente era durissimo e senza attenuanti; disse: «io credo negli americani, non ho nessun dubbio sulla loro apertura, ma stavolta si sono fidati della persona sbagliata, di un uomo pericoloso come Regan. Probabilmente credono che lui sia la cavalleria e che sia venuto a salvarli, ma era solo un attore e quelli erano film. Credo che ora il film sia finito e gli americani stiano lasciando la sala con un po’ d’amaro in bocca. Non sta a me dire cosa debbano pensare, ma dubito fortemente che conoscano le atrocità in cui l’amministrazione Regan è coinvolta sia in Salvador che in Nicaragua».

Ma il film non è ancora concluso..e noi siamo ancora dentro la sala mentre sullo schermo si vedono persone che corrono disperate attraverso i campi e nell’ultimo verso tendono le braccia aperte proprio verso i loro assassini, l’assassino a stelle e strisce:

“Across the field you see the sky ripped open
See the rain through a gaping wound
Pounding on the women and children
Who run
Into the arms
Of America”

(Attraverso il campo vedi il cielo squarciato
Vedi la pioggia attraverso una ferita aperta
Battere sulle donne e i bambini
Che corrono
Tra le braccia
Dell'America)

La guerra civile in Salvador continuerà fino al 1992 portando via con sé 75.000 morti e 8.000 desaparecidos, con gli Stati Uniti che si rifiuteranno fino all’ultimo di appoggiare una soluzione pacifica sostenendo apertamente la giunta militare di Duarte. Nel 1986 l’amministrazione Regan si troverà al centro di un’indagine sui finanziamenti segreti fatti arrivare ai Contras, ma nel 1992 il presidente George Bush Senior (vicepresidente di Regan), a sua volta sospettato, concederà un’amnistia totale a tutti gli alti ufficiali indiziati o condannati per lo scandalo.





Ultima modifica di fabio.angioletti il Mer 03 Lug 2013, 21:25 - modificato 2 volte.
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Messaggio Da fabio.angioletti Ven 30 Lug 2010, 16:23

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