15/05/15 - U2Market Day, A Sort Of Homecoming - #U2MarketDay

All'inizio eravamo solo io e gli U2: in macchina con il volume al massimo, a casa nella tranquillità della camera da letto, per strada con le cuffie inchiodate alle orecchie, immersa in un mondo del quale ero profondamente gelosa, un mondo fatto di 'fiamme indimenticabili', di 'giorni bellissimi', di 'chitarre rosse in fiamme', di 'strade che non hanno nome'. Più imparavo aneddoti su di loro e più mi sentivo 'come una canzone' e mi rendevo conto che 'per la prima volta provavo amore'... sì amore per la musica e per loro: gli U2.

Ancora non mi capacitavo di come avessero fatto quei 4 irlandesi scatenati a entrare nel mio immaginario con così tanta deliziosa prepotenza. Sempre loro, solo loro, ancora loro, tutti i giorni loro: Edge, Bono, Larry, Adam e le loro meravigliose canzoni. Nei libri, nei cd, nelle interviste, nei video su internet, nei dvd che compravo senza ritegno, e sì anche nelle foto, perchè attraverso quei lineamenti, quelle lentiggini e quei capelli arruffati, già iniziavo ad amare una terra che non avrei mai abbandonato: l'Irlanda. Erano gli anni di un amore folle, bizzarro, esclusivo, a tratti fanatico, anni in cui non mi spiegavo come mai una ragazza tranquilla come me, che non era mai stata fanatica di niente e di nessuno (nemmeno a 15 anni), avesse potuto provare emozioni così forti in una band. Chiaramente andavo molto fiera della mia pazzia, come lo sono tutt'ora. Pensavo che non potevo avere 'di più' da questa nuova passione, ma mi sbagliavo, perchè la Musica ha lo straordinario potere di legare e unire le persone, come forse nessun altra cosa potrà mai fare: come cantano i nostri cari ragazzi 'tutto quello che so e che devo sapere è che non c'è mai fine all'amore'!

Infatti è arrivato il tempo dei grandi concerti e lì, tra i quattro piloni circolari del ‘Meazza’ di Milano, ho scoperto il significato profondo della parola CONDIVISIONE. Trovarsi in uno stadio con migliaia di persone che facevano delle loro emozioni un'unica grande voce è un qualcosa di così bello e prezioso che conserverò sempre tra i miei ricordi! Gridare 'cos'altro nel nome dell'amore?' con 70.000 'amici' invasati scatenando un meraviglioso terremoto è stato un sogno ad occhi aperti: ho adorato ogni mano che vedevo alzarsi giù in fondo al prato, ho adorato quei tanti occhi sconosciuti che si bagnavano di lacrime, esattamente come i miei, durante Miss Sarajevo. Quel concerto non lo stavano facendo solo gli U2, quel concerto eravamo noi: erano tanti ragazzi e tante ragazze come me.

Quando le nostre amate rockstars hanno lasciato il palco salutandoci, mi son resa conto che volevo portare a casa una parte della gioia che mi avevano trasmesso quei 70.000 sconosciuti amici con i quali avevo cantato a squarciagola per due ore. Dovevo assolutamente ritrovare 'qualcuno come me'.

Ho girato tantissimi forum, community, blog in questi anni e in tutti ho trovato una parte di me, ma il posto che mi è più caro tra tutti, il posto che considero la mia casa virtuale è, e resterà sempre U2Market da quel lontano 2008, anno in cui ho scoperto questa bella famiglia, quasi per caso, digitando 'Forum U2' su Google.


Anche se all'inizio non scrivevo nulla, mi divertivo tantissimo a leggere i battibecchi (quale forum non ne ha?) e mi emozionavo leggendo le storie di ognuno di noi. Potevo avere avuto una giornata davvero storta in ufficio, ma mi bastava digitare la password, unita al mio bizzarro nickname per loggarmi sul Market ed era un pò come entrare di nuovo in uno stadio, perchè tra le pagine del forum c’erano tutte le persone con le quali potevo condividere il mio amore per gli U2.

Che dire: mancano profondamente quei momenti e mancano tanto gli amici con i quali si discuteva, mancano le disanime che leggevo con tanto interesse (anche di utenti con cui non ho mai interagito). Ma la cosa che manca di più è quel senso di intimità che solo su U2Market ho potuto riscontrare. Che si fa quando i nostri amici ci mancano? Nella vita reale si afferra il cellulare e si organizza una bella rimpatriata con i fiocchi in pizzeria oppure al ristorante, e sarebbe bello organizzare un raduno virtuale al quale poi potremo anche aggiungere un raduno 'in carne e ossa' appena possibile.

Ho sempre immaginato la nostra passione per gli U2 come un enorme tavola colma di ogni ben di dio. C’è chi ama i tortellini, chi ordina sempre gli spaghetti alla carbonara, chi stravede per la pizza, chi detesta il pesce, ma siamo tutti alla stessa tavola e sappiamo che alla fine arriverà quella portata o quel vino che condivideremo tutti: può essere una buona crème brulée, può essere un bianco frizzante da far perder la testa, può essere la tazzina di caffè a fine pasto che mette d’accordo tutti prima di lasciare soddisfatti il ristorante. Quel che conta è esser stati uniti attorno a quel tavolo, aver riso e scherzato ed esserci saziati delle cose che amiamo, con i nostri ‘amici’ di un tempo.

Che ne dite di ritrovarci di fronte ad una grande tavolata virtuale...


... sul nostro amato forum? Non occorre prenotazione eh, dovete solo munirvi della vostra password e del vostro indimenticato nickname!

... sono invitati i fans di ieri e di oggi
... sono invitate le new entry
... è invitato chi odia Vertigo
... è invitato chi ama Wild Honey (non gliene faremo una colpa, promesso!)
... è invitato chi ama la Zooera e odia Pop
... è invitato chi adora gli U2 Pre2000 e prenderebbe a schiaffi gli U2 Post2000
... è invitato chi ama Bono
... è invitato chi odia Edge (anche se tutti amiamo Edge… è chiaro)
... è invitato chi li ha visti nel 1987 ed è invitato anche chi li ha visti nel 2009
... è invitato chi ha assistito a 269 concerti, così come è invitato chi non ne ha ancora visto nessuno

... ma soprattutto... è invitato chi, nel Market, ha trovato anche solo per il tempo di un click, un atmosfera accogliente e famigliare. Nessuno si senta escluso, tutti sono i benvenuti.

Fatevi sotto ragazzi, vi aspettiamo al...




P.s.: abbiamo mandato l’invito anche a quei 4 pazzi irlandesi eh, ma si sa come sono queste rock star, sempre in giro per il mondo. Ma ci saremo noi... e solo questo conta.